India

INDIA

di Catherine Goffaux

da Photographies Magazine n.36 novembre 1991

È un’India assente dal suo fragore, ritirata dalla sua vita brulicante quella che Obiso registra. Dettagli usciti dal loro contesto che diffondono meglio delle visioni reali l’anima e l’essenza di un popolo (che ci resta) straniero. E allora migliaia di “sguardi” continuano a cimentarsi nel vederlo. Si sa che il “personale” è sempre generale. Queste immagini ce lo confermano. Isolando elementi che rappresentano un popolo: la sua maniera di essere, di vivere, Obiso ce le restituisce nella sua complessità. Come la visione di un calice evoca una chiesa. Ci trasmette calma in quest’India impregnata di spirituale, calma perché dimora l’allegoria nel cuore della fotografia. Comunica con il nero: occorre sfumare i colori che sono simili alla realtà, lasciare divampare ciò che il suo essere immagina e sente. La dolcezza apparente delle sue “Tavole”, questo universo magico lascia intravedere l’umanità (un’umanità in prestito). È anche per questo che ci resta presente.

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